Sabato 15 febbraio 2020 l'Ultimo Giorno è andato in scena per l'ultima volta.
Presso l'Arteficio, il centro artistico e culturale nato nel maggio del 2017 e operante per la divulgazione delle arti come strumento di integrazione sociale e culturale ove si esibiscono numerosi musicisti e attori, pittori e artisti di grande talento, è andato in scena il nostro reading nell'edizione conclusiva.
Con me sul palco ci sono stati Vita Respina che ha interpretato il ruolo di una donna ferita ma non vinta, Sasca Malabaila che ha cantato versioni acustiche di brani di Simon & Garfunkel, Elton John, Diana Krall e Mercedes Sosa e Mauro Legovich cui è stato affidato l'accompagnamento musicale al testo con il suo magico sassofono e il flauto traverso. Le scenografie affidate a Maura Scalenghe i cui quadri, proiettati sullo sfondo, hanno commentato la narrazione creando un'atmosfera surreale e Moreno Stefanini ha curato con precisione la regia luci e audio.
L'avventura de "L'ultimo giorno" cominciò il 10 novembre 2018 presso il Teatrino Ridò, proseguì presso il Piccolo Teatro Comico di via Mombarcaro il 24 marzo 2019 per approdare al Teatro Dravelli di Moncalieri il 25 ottobre scorso. Ad ogni edizione è cambiato qualcosa: la prima fu la lettura del romanzo solo da parte mia come autore e regista dello spettacolo, nella seconda edizione riscrissi il testo dall'imperfetto al presente indicativo, la terza edizione fu caratterizzata dall'ingresso nel cast di Vita Respina che curò il ruolo femminile ed infine sabato 15 febbraio 2020 si unì Mauro Legovich con il supporto musicale affidato al sax contralto e al flauto traverso.
Non sono previste ulteriori rappresentazioni dell'evento anche se nulla è definitivo nel teatro. Abbiamo incontrato un pubblico che tutte le volte ha espresso la sua approvazione per un format, quello della lettura interpretativa, che non gode di un'ampia diffusione purtroppo.
A questo pubblico va il nostro grazie e il mio in particolare, mai avrei immaginato nell'estate 2011, quando scrissi il romanzo breve a puntate su Facebook, di portarlo sul palcoscenico ottenendo così tanti consensi.
Ci vedremo di nuovo in scena con altre idee e nuovi progetti.
A presto
Giuseppe Izzinosa