L'incanto dei colori

Maura Scalenghe - Pittrice
Parola scritta, recitata, interpretata, musicata, danzata e cantata non bastano ancora a offrire un quadro completo allo spettatore, ci vuole la scenografia necessaria fatta di ambienti, luci e rumori.

Lo spostamento verso una parte o l'altra della scena comporta delle scelte psicologiche importanti. Ad esempio il movimento verso destra è più rassicurante mentre quello verso sinistra è più inquietante, le scenografie possono essere essenziali o ricche, concettuali o didascaliche, ma devono sempre contribuire a calare lo spettatore nella situazione, nel contesto, nell'ambiente in cui si svolge la scena.

L'ambientazione rafforza, intensifica e connota il senso e il significato della rappresentazione, sorregge i testi, accompagna le musiche e il canto, offre allo spettatore una chiave di interpretazione senza però sostituirsi alla sua capacità di astrazione, di volare con la fantasia lungo i percorsi tracciati dalla narrazione ma, anzi, accompagnando questo fantasticare offrendo punti di riferimento solidi e leggeri al tempo stesso.

Ne "L'ultimo giorno" le scenografie sono essenziali poiché le vere protagoniste sono le emozioni, un'essenzialità rappresentata dalle raffigurazioni pittoriche ad acquerello di Maura Scalenghe proiettate sul fondo della scena, il cui scopo è quello di fissare il luogo, il sentimento, il contesto delle emozioni in cui lo spettatore viene calato e in cui si può muovere agevolmente fra le parole e gli struggimenti del personaggio.

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